Pasti per i poveri

Nel monastero di Sant’Antonio abate vengono distribuiti dei pasti ai più bisognosi
dal lunedì al sabato dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

Quanto faceste a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo faceste a me

Mt 25,40

La pratica effettiva della povertà evangelica a livello individuale e comunitario è, nel nostro tempo, una delle testimonianze più efficaci che il mondo attende dai fedeli in Cristo (cf. Lumen Gentium 44-46).

Per essere in armonia con queste esigenze dell’annuncio evangelico, suscitate dallo Spirito Santo, le comunità monastiche devono evitare il possesso e l’accumulo di proprietà e capitali che non siano veramente necessari ai loro reali bisogni.

Quanto avete fatto a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)

volentieri destinano qualche parte dei loro beni alle necessità della Chiesa e che devono amare nelle viscere di Cristo, imponendosi, anche dei sacrifici (cf. Mt 25,40; Gc 2,15-16; I Gv 3,17; GS 69). Le comunità più fornite di beni, di buon grado prestano il loro fraterno aiuto a quelle che non sono sufficientemente dotate, ma soprattutto sostengono le comunità e i paesi del Terzo Mondo.

Secondo l’insegnamento della Regola (cap. 34,1), a ciascuna monaca è dato il necessario secondo i bisogni. Di conseguenza la comunità monastica si impegna, con senso di responsabilità, ad essere attenta sul significato della povertà e della semplicità monastica specialmente nei criteri di spesa e nell’onestà dei resoconti, nell’arredamento della cella e del vestiario, provvedendo al sostentamento dei più bisognosi e delle monache inferme.

 “Nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune” (At 4,32)

La povertà che si trasforma in gratuità: il non possedere egoisticamente una cosa permette di rivalutare l’oggetto stesso, di ringraziare dei doni ricevuti dalla gratuità degli altri, da ciò che offre una comunità, consentendo un vero e proprio “circolo di doni” fra le persone. Mettere in comune è un vero atto di carità reciproca fra gli uomini.